martedì 27 settembre 2022

Chissà se al Liga

 CHISSA' SE AL LIGA FISCHIARONO LE ORECCHIE

cronache di un liceo classico

Scritto da Anna PAsquini
Edito da Argento Vivo Edizioni
Categoria: narrativa     
Anno di pubbllicazione 2019  pag.72
Consigliato dai 14+


Disponibile in tutte le librerie e negli store on line
sia in versione cartacera che in formato e-book
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TRAMA

Roma, anni Novanta. In un piccolo Liceo Classico di periferia, accompagniamo una classe, la Quarta D, dal primo anno alla Maturità. Accadimenti che si susseguono e si intrecciano in un caleidoscopio di immagini colorate, talvolta sbiadite, altre accese. Scritte infami sui muri, traduzioni bislacche dal latino, Kurt Cobain che si spara in bocca, amori non corrisposti, professori esigenti e severi e poi uno studente che si lancia nel vuoto. E quella domanda, eco perenne che non cessa: di chi la colpa?


RECENSIONE

Un testo che mi riporta subito indietro negli anni, a quando anch'io frequentavo la scuola e anche se non ho studiato al liceo classico ma bensì a ragioneria mi ci sono ritrovata, perchè c'è sempre quell'insegnate che sia nel bene che nel male ti è rimasto dentro. 
Una scrittura leggera, semplice, diretta, basica. Le descrizione delle persone che girano intorno alla protagonista, (sembro ripetitiva), mi ricordano quelle standard che ti imponevano a scuola nei temi.
Il libro si legge veramente in poche ore, e nonostante tutto affronta tantissimi temi sempre legati ai cinque anni de liceo. 

La protagonista ripercorre un pò quel periodo, che per tutti noi è un passaggio importante, di formazione, di crescita, di scoperta, come ad esempio la prima cotta, quella che tutti noi abbiamo vissuto e che ancora ricordiamo.

Cit.: " Non mi ero mai resa conto di quanto fosse bello il suono del mio piccolo, semplice nome
fino a che Edoardo non lo aveva pronunciato."


Ovviamente oltre al prof. che ti è rimasto dentro e al primo amore, ci sono le amicizie nuove che si formano all'interno della classe, le ragazze/i più cool, così come purtroppo gli studenti che inaspettatamente hanno qualche problema interiore. Praticamente una classe come tante, perchè nonostante il libro sia ambientato negli anno '90, le dinamiche al giorno d'oggi, nell'era della tecnologia non sono cambiate.  

Chissà se al Liga fischiarono le orecchie, un libro che fa ripensare ai quei lunghissimi e interminabili 5 anni con un pò di nostalgia, ma che consiglio anche ai ragazzi che stanno attualmente vivendo quel periodo perchè possono ritrovarsi. Leggendolo mi ha ricordato i testi di narrativa che ci imponevano di leggere a scuola, bè tra  tutti quei testi che diciamolo sono ormai obsoleti, introvabili e sempre gli stessi, metterei in lista questo. Indubbiamente è più fresco e giovanile offre tanti spunti di dialogo e riflessione e credo che gli studenti lo apprezzerebbero. 😉

A cura di
Rossella Grippo

Altre opere dell'autrice:
- Quando andavo in bicicletta 
- Racconti in ordine sparso
- Fotografie scomposte
- Misticanza


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giovedì 18 agosto 2022

il giudizio universale

 IL GIUDIZIO UNIVERSALE

Scritto da Raimondo Preti
Edito da Porto Seguro
Anno di pubblicazione 2021 pag.233
Categoria: narrativa
Consigliato dai 18+



Disponibile in tutte le librerie e negli store on line sia in versione cartacea che in  in formato e-book.

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TRAMA

Stanco degli uomini, Dio progetta un nuovo Giudizio Universale e invia sulla terra l’Arcangelo Gabriele per rapire i bambini meritevoli, coi quali ripopolerà la terra dopo l’evento. Così, in un quartiere di periferia di una qualunque città i bambini iniziano a sparire e sembrano inghiottiti dal buio di un improvviso blackout che ammanta i caseggiati, portato da una fitta pioggia silenziosa e dal fiume che cresce minaccioso. Gli intenti dell’Arcangelo sono senz’altro nobili: Gabriele adempie al suo compito, ligio al dovere, ma non mancherà di affezionarsi al piccolo Vanni e alla sua famiglia, di stupirsi del multiforme e bizzarro umano, di emularne i difetti, di prendersi a cuore le vigliacche creature che siamo. Con ironia dissacrante si narrano le avventurose vicende di Gabriele sulla terra, in un tourbillon di situazioni grottesche e diabolicamente divertenti, in cui tutti i personaggi fanno la parte di protagonisti, in un unico racconto a più voci.

RECENSIONE

Una scrittura tagliente, ironica e cruda è il marchio di questo autore. 
Un arcangelo  mandato sulla terra per "salvare" i bambini più meritoveli per ripopolare l'umanità. 
Gli uomini di questo pianeta sono in balia dei vizi e dei peccati, il mondo necessita di una rinascita. 
Ma secondo quali principi Gabriele farà la sua scelta?

Cit.: “Facile giudicare: questo sì, quest’altro no, questo mezzo e mezzo, 
questo non si fa, questo è giusto, questo è sbagliato. 
Perché non ha mandato te, se sei tanto bravo?... 
Ho avuto pazienza, ho cercato di capire, di adeguarmi, di ascoltare, di capire...”

Il libro è articolato in tanti brevi capitoli, ognuno dedicato a un personaggio e raccontano attraverso gli occhi di Gabriele una situazione estrema, bizzarra, al limite del surreale, come lo è lo stesso protagonista. Un arcangelo diverso dall'immaginario, dallo stereotipo a cui siamo abituati. 

Il testo è ricco di svariate citazioni, da quelle più famose a quelle più ricercate, studiate. Citazioni tratte da film, canzoni, bibliche, storiche. Ognuna di esse è spiegata nelle pagine finali del libro, proprio come delle vere e proprie note, per aiutare il lettore.

"Non ragioniam di loro, ma guarda e passa" 

"Chi commette un'ingiustizia è sempre più infelice di quello che la subisce."


Anche i dialoghi hanno una certa rilevanza e mantengono lo stile. Sono diretti, crudi, grotteschi. Lo stesso linguaggio che utilizzano i ragazzi tra loro. Un susseguirsi di botta e risposta, sempre al limite.


Gabriele per adempiere al suo compito vive sulle terra, in mezzo ai suoi abitanti e  come spesso succede nella vita di ogni giorno, si fanno delle conoscenze. Gabriele guarda, sbircia e chiacchera con gli umani. Inizialmente disprezza il loro modo di vivere, disprezza la terra stessa, ma durante questo breve viaggio si rende conto che non c'è solo del marcio. E' semplice guardare il mondo dall'alto senza immischiarsi, come limitarsi a vedere solo la superficie, ma cosa accadde quando si rompe la barriera? 

Cit.: "... Vanni sarebbe statto il mio migliore amico quando mi mostrò la scritta 
"Cristiana ti volio bene!", scarabocchiata con lo spray sul muro della scuola. 


Un finale decisamente inaspettato che però racchiude tutto il senso del libro. 

A cura di
Rossella Grippo



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Altre opere dell'autore
- Tutti giù per terra 

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martedì 2 agosto 2022

il petrolio di Alarico

  IL PETROLIO DI ALARICO

scritto da Rocco Donato Alberti
Edito da Gruppo Albatros Il filo S.r.l.
Anno di pubblicazione 2019 pag.261
Categoria: narrativa/fantascienza
Consigliato dai 18+



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TRAMA

In un futuro non troppo lontano l'umanità - e precisamente quella che abita le terre a nord dell'Equatore - si trova ad assistere a un insolito e inspiegabile innalzamento delle temperature che, complice la siccità, sta mettendo a dura prova l'intero ecosistema. Come se non bastasse, in Italia si stanno verificando strani episodi che coinvolgono le donne in procinto di partorire e che, se generalizzati, potrebbero minare dalle fondamenta la sopravvivenza della specie umana. Nella penisola, però, l'attenzione dei cittadini è rivolta alla delicata situazione politica che si sta vivendo: la tanto invocata Secessione del Nord sta per essere attuata e sta portando con sé un'ondata di rivendicazioni indipendentiste mai vista prima; non più solo le regioni, ma piccoli comuni e perfino singoli quartieri chiedono di staccarsi dal governo centrale. Al Sud questo movimento rivoluzionario è capeggiato da Lello Capitani, ex professore e giornalista, attorno al quale si raccoglie un nutrito gruppo di accoliti. Sarà lui a muovere le fila di una trama intricata, capace di coinvolgere poteri forti e muovere straordinarie quantità di denaro, arrivando perfino a rintracciare il famigerato tesoro di Alarico... 


RECENSIONE

Un libro ambientato nel futuro scritto dall'autore prima di lasciarci senza sapere che quel futuro da lui immaginato si avvicinava molto al nostro presente. 
Tra le varie problematiche che il nostro paese affronta all'interno del testo, quella che accumuna proprio il nostro attuale presente è la siccità. Non piove da mesi, e le temperature sono altissime nonstante sia autunno inoltrato. 

Ci sono diversi personaggi principali, tutti maschili e con le loro personalità ben definite e prorompenti.  La lotta per il referendum sulla secessione gli accomuna, anche se non schierati sullo stesso fronte.
Come sempre il sud d'italia è denigrato, nonostante le ricchezze naturale che il territtorio offre, non vengono utilizzate a causa della politica, della corruzzione, della mafia. Anche se i personaggi, le storie è tutto inventanto sembra che non ci si allontani dalla realtà che comunque colpisce il nostro paese. Il potere, il dominio e la ricchezza riescono a infilarsi così facilmente nelle vene delle persone da cambiarli completamente e portarli su strade buie e solitarie.  

Cit.:"Quando si ama solo se stessi si finisce per uccidere tutto
ciò che ci circonda.
E tutto ciò che ci circonda, una volta reso inanime, non può fare a meno di
ucciderci."

Anche la politica è il perno centrale dell'intero libro, perchè i nostri personaggi, le loro vite sono legate all'esito del referendum che a quanto pare è già stato deciso perchè sono tutti dei burattini nelle mani del più potente. Questo referendum, questa siccità non colpisce solo il nostro paese ma tutto il mondo e la storia è proprio così un intreccio di persone, e di storie ma che sono tutte collegate tra lore.

Il testo offre diversi spunti di riflessioni e chiavi di lettura, la lotta per il potere, la lotta per la propria ricchezza, la lotta contro un sistema che non funziona, l'amore per il proprio paese, per il proprio popolo, per i propri ideali, e allo stesso tempo una rinascita interiore. 

Cit.:"Anche solo una vita è il Sud."
"... la Patria siamo noi, sono i nostri campi, i nostri figli, il nostro amore 
per la nostra terra e per noi stessi.
Lo spirito del Sud morirà col suo corpo."

La figura della donna anche se poco presente con la maestria dello scrittore  assume un ruolo chiave. Chiara una giovane donna pura, onesta, rappresenta la luce, la speranza in questo mondo. Come tutte le altre donne affronta la malattia che sta colpendo il nord italia e che si sta diffondendo anche nel sud.  Ed è lei che in qualche modo è collegata a tutti i protagonisti.

Un libro riflessivo, un libro futuristico, un libro provocatorio, un libro pieno di amore per il proprio paese, un libro ... 

Cit.:" L'Italia era anche un'anima oltre che un corpo. Ed un corpo ed un'anima
senza la testa o i piedi o lo stomaco non sono la stessa cosa."


Un enorme grazie va a Roberta Alberti sorella di Rocco Donato Alberti che ha curato la pubblicazione di questo testo a causa della sua immprovvisa scomparsa e grazie a lei e al suo impegno nel far conoscere questo libro che continua a far vivere suo fratello.

A cura di
Rossella Grippo

Non perderti l'intervista a Roberta Alberti, la trovi sul gruppo fb salottino letterario

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Altre opere dell'autore 
Fuga dall'umanità 
I riflessi dell'essere

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giovedì 30 giugno 2022

Per riportarti indietro

 PER RIPORTARTI INDIETRO

Scritto da Sandra Mamone
Edito da Book Sprint Edizioni
Anno di pubblicazione 2020 pag.156
Categoria: fantasy
Consigliato solo ad un pubblico adolescenziale


Disponibile in tutte le librerie e negli store on line sia in versione cartacea e in formato e-book

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TRAMA

Jennifer Smith non è una ragazza come tutte noi, lei è l'erede di una delle cinque più grandi famiglie di maghi e stregoni del mondo (a ogni famiglia una gemma, a ogni gemma un potere.) Purtroppo subisce una grande perdita dopo quale intraprende un viaggio ricco di emozioni e di avventure. L'obiettivo di questo suo viaggio è quello di riavere indietro colui che ha perso, Jonathan, suo migliore amico. Durante questo viaggio farà nuove amicizie che la seguiranno fino la fine della sua avventura, ma Jennifer non rivelerà subito il motivo del suo "girovagare" per il mondo. Cosa faresti se perdessi una persona molto importante? Infrangeresti ogni regola per riaverla indietro? E se scoprissi che la sua scomparsa è avvenuta solo per proteggere te? Queste sono tutte le domande che anche Jennifer si pone, lei farebbe di tutto, anche infrangere una delle più severe regole del suo mondo. Poiché l'incantesimo per riportare in vita una persona è tra quelli proibiti nel mondo magico. Presto Jennifer dovrà prendere una decisione molto importante... Sacrificare cinque vite in cambio di una? Cosa sceglieresti?

RECENSIONE

All'interno del testo si percepisce subito l'amore per la Sicilia, con accurate e ricche descrizioni. Il linguaggio è molto semplice e diretto, una scrittura più indicata a un lettore giovanile, sembra quasi che la stessa scrittrice sia un'adolescente. 
Purtroppo spesso mi sono persa leggendolo a causa di svariati errori, non solo di "svista", ma di sintassi, punteggiatura, di lessico e purtroppo anche nella coniugazione dei tempi verbali. 

Indubbiamente è una bella storia, ma che necessità di una figura professionale, anche i dialoghi spesso sono superflui, così come alcune descrizioni. Il focus della storia a volte non è il perno centrale dell'intero romanzo e molti punti restano in sospeso, chissà forse perché ci sarà un sequel?😕

La giovane protagonista compie un viaggio attraverso le varie nazione per riuscire a riportare indietro Jonathan il suo migliore amico. Un viaggio pieno di ostocali, imprevisti e misteri.

Cit.:"... cos'è la vita se non si è disposti a correre rischi per la persona che ami?"

Lungo il tragitto Jennifer incontra altri ragazzi che l'accompagneranno fino alla fine, aiutandola e sostenendola. Insieme scopriranno di più sulla magia, su i loro poteri e sulle figure magiche che li circondano.

Alcuni capitoli sono arricchiti da piccole finestre, in cui il narratore è Johnatan. I suoi pensieri, qualche ricordo del suo passato fanno capire quanto il suo legame con la protagonista sia forte nonostante tutto. Un'amicizia vera, profonda e intensa che va oltre le leggi della natura. Un'amicizia che tutti vorrebbero avere.

Cit.: "Mi manca davvero starle vicino e ridere delle sue  strane paure ma la vita è così, 
tutto prima o poi finisce...

Riuscirà alla fine Jennifer a riportare indietro il suo migliore amico, oppure dovrà capire, accettare e rassegnarsi all'inevitabile? 
Forse ci sono leggi che non possono essere infrante. 

A  cura di 
Rossella Grippo

P.s. Ho tentennato nel redigere questa recensione, perchè dover scrivere che il testo presenta delle lacune non è piacevole, ma allo stesso tempo devo essere onesta con me stessa e soprattutto con i lettori. 🙏

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venerdì 3 giugno 2022

il bosco dei suicidi

 IL BOSCO DEI SUICIDI

Scritto da Giampiero Daniello
Edito da GMP Edizioni
Anno di pubblicazione 2021 pag.248
Categoria: Horror
Consigliato 16+




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TRAMA 
Foresta di Aokigahara, ai piedi del monte Fuji, Giappone. Una foresta incantata, quasi magica, visitata da milioni di turisti ogni anno, rigogliosa e fiera di avere le più belle grotte di ghiaccio del mondo, cela in realtà orribili segreti; segreti che nessuno mai avrebbe il coraggio e la fortuna di raccontare. Antiche leggende serpeggiano silenziose tra la fitta vegetazione di quel posto maledetto in attesa di ignari visitatori. Mitch e Selin, due cineoperatori americani, si avventurano in quei luoghi seguendo il fascino che quelle leggende continuano a muovere nei loro cuori impavidi. Presto scopriranno che quelle leggende sono tutt'altro che semplici racconti. Scopriranno che il terrore più antico e puro regna realmente incontrastato in quei luoghi. Al suo cospetto, diventeranno deboli ed inermi e quel terrore, scavando nel più profondo delle loro anime e dei loro incubi, avrà ciò che brama di più...

RECENSIONE

Una trama accurata, precisa e ricca di dettagli. Le descrizioni sono così minuziose da poter "vedere" ogni cosa, come se fossimo catapultati all'interno del testo.  
Il protagonista, Mitch sembra che viva una vita perfetta insieme alla sua compagna Selin, un lavoro avventuroso, una vita agiata, una coppia affiatata e innamoratissima, ma come tutti ben sappiamo la perfezione è un'utopia. 
E proprio questa passione per l'avventura e per i misteri irrisolti li porta a scoprire la foresta di Aokigahara in Giappone. Una foresta in cui la gente si perde per togliersi la vita. 
Realtà oppure solo leggenda?

Selin incuriosita, propone a Mitch di partire proprio per avventurarsi all'interno di questa foresta.
Le parole scorrono fluide e attraverso gli incubi così vividi del protagonista scopriamo qualcosa in più di lui e soprattutto del suo passato, come se da sempre la sua vita fosse in qualche modo legata alla morte. 
Mentre Selin è completamente entusiasta per il viaggio, a Mitch qualcosa dal profondo lo scuote, come un presagio a cui cerca di non dar adito.

    Cit.: "Tutto gli era sembrato dannatamente sbagliato, tutto dannatamente crudele e perverso. Eppure, ci doveva essere una spiegazione a tutte quelle morti. Ci doveva essere un perché."

La foresta è avvolta non solo da un profondo e oscuro mistero, ma da altri racconti che parlano di demoni e spiriti. Una foresta all'apparenza magnifica, unica ma viva.

    Cit.: "Improvvisamente quell'acqua calma e tranquilla si era trasformata in un demone assetato disangue. Voleva il suo corpo, voleva la sua anima."

Lo scrittore riesce a passare dalla realtà alla finzione con una tale maestria da non permettere al lettore di riuscire a capire quando il protagonista sta vivendo uno dei suoi incubi. Questi incubi ricorrenti, ma diversi da loro sono un punto fondamentale della narrazione.

        Cit.: La stessa sensazione di pericolo e di impossibilità a fuggire si impossessò di lui, imprigionanolo in un nuovo incubo."

Nonostante non sia il mio genere, ho apprezzato il libro e mi ha lasciato una sorta di curiosità da cercare su internet informazioni sulla foresta di Aokigahara, per scoprire se esiste nella realtà o si tratta di un luogo dettato puramente dalla fantasia di Giampiero.
Ovviamente non vi svelerò quello che ho scoperto.😉

A cura di 
Rossella Grippo


Altri libri dello stesso autore:
- Il morso della luna 

martedì 3 maggio 2022

SOGNI DI CARTA

 SOGNI DI CARTA

Scritto da Carlo Alessio Cozzolino
Edito da Bertoni Editore
Anno di pubblicazione 2021 pag.73
Categoria: poesie
Consigliato 14+




Disponibile in tutte le librerie e negli store on line in versione cartacea.

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RECENSIONE

Ogni poesia è delicata, intensa e soprattutto introspettiva. Carlo Alessio, attreverso i suoi versi ricchi di metefore e similitudini percorre un viaggio interiore, scavando nel profondo della sua anima senza timore, mettendo completamente a nudo i suoi pensieri, le sue paure, i suoi dubbi e i suoi desideri. 

Cit.: " In questo gioco arcano
precipito nel passato e penso a ciò a che fu,
e il futuro mi spaventa sempre di più."

La malinconia e i sogni irraggiungibili sono il filo conduttore che abbraccia ogni poesia, ricca di parole  silenziose che necessitano di essere ascoltate.

Cit.: " Nessuno osa penetrare  
nel mio silenzio,
sacro rifugio dell'animo umano."

Un amore perduto lo affligge, ne assapora il ricordo, lo riveve nel suo cuore e nella sua anima consapevole  che non potrà più tornare, come un sogno reale.

Cit.: " Le mie mani nelle tue
in armonico intreccio
e i nostri pensieri liberi,
liberi ma persi nell'ultimo Sole."

Sogni di carta è una sillogi riflessiva, il  percorso di una vita intensa e ricca di emozioni che riempiono l'anima dell'autore. La linea invisibile che separa i desideri/sogni dalla realtà è così sottile che spesso sembra dissolversi per donarci un pò di felicità.

Cit.: " ... i sogni sono parole non dette,
la realtà parole vuote."

I nostri sogni, i nostri ricordi ci rendono vivi e unici,  ritagliamoci del tempo per ascoltarli.

A cura di 
Rossella Grippo


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giovedì 21 aprile 2022

Dante Alighieri il viaggio estremo

 DANTE ALIGHIERI

IL VIAGGIO ESTREMO

Scritto da Mirta Contessi
Edito da Supernova
Anno di pubblicazione: 2013 pag.104
Categoria: romanzo storico
Consigliato da 14+




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TRAMA 

Questa storia è vera solo a metà. Lo stesso vale per alcuni personaggi che hanno realmente avuto una parte nella vicenda di Dante, mentre altri, Menghino e i suoi familiari, fra' Marco, lo speziale, l'ortolano che guida il carro fino a Pomposa, sono soltanto frutto della fantasia dell'autrice. Tutta la storia, dando per accertato che il poeta abbia intrapreso quel viaggio alla fine della sua vita, è costruita sul compromesso fra realtà documentata e vicende soltanto immaginate. Poiché era quasi impossibile stabilire con certezza i fatti realmente accaduti nel lontano 1321, non restava che tentare una ricostruzione, soltanto "probabile". Però le cose potrebbero davvero essere andate così. 


RECENSIONE


Nonostante il libro sia stato scritto in questo secolo, lo stile e il linguaggio sono quelli del '300/'400, come se l'autrice avesse vissuto in quell'epoca.

Le descrizioni dei luoghi e delle situazioni sono dettagliate, ricche e minuziose. Già dalle prime righe si viene catapultati in quegli anni, come all'interno di un film. Si percipiscono gli odori, i colori, i suoni appartenenti a quell'epoca. 

Il protagonista Menghino, giovane ragazzo, promesso sposo parte per un viaggio importante per Venezia. Il suo compito è quello di occuparsi in prima persona di Dante.

All'epoca Dante era già stato esiliato, viveva in quel di Ravenna ed era ormai agli sgoccioli della sua vita terrena.

Lungo questo viaggio, oltre ad avventurarci attraverso le insidie del tempo che sembrano remare contro i nostri messaggieri, i ladri e la malattia di Dante, veniamo catapultati in questo mondo (che è stato reale) e soprattutto nei pensieri di Menghino, che ci racconta attraverso i suoi occhi gli ultimi giorni del sommo poeta. L'umanità di Menghino e la sua devozione trapelano da ogni suo gesto e pensiero.

Attraverso le parole che scorrono tra le pagine si capisce tutto lo studio che Mirta ha intrapreso per ricostruire così dettagliatamente ogni istante, ogni luogo, ogni strada. 

Estratto:

"Prima di partire era deciso a visitare la biblioteca del monastero, al secondo piano sopra la Sala delle Stilate. Tutti ne parlavano come un vero gioiello, uno scrigno di testimonianze del sapere antico, salvate e tenute al sicuro dalla rovina, dall'oblio e dalle guerre nel corso dei secoli. Vi entrò con passo esitante, colmo di rispetto. Varcò la soglia di una vasta stanza a pianta rettangolare, con un soffitto di travi di legno e pavimento in mosaico bizantino. Raggi di sole trafiggevano l'oscurità dalle alte vetrate, togliendo mistero e solennità agli enormi armadi pieni di libri classici e manoscritti. Fu incuriosito da un testo incrociato preziosamente e protetto da un vetro, posto sopra un leggio, al centro della stanza."


All'interno del testo ci sono anche brevi accenni e riferimenti all'opere più importanti del maestro, così come alcuni dialoghi importanti e confessioni tra Menghino e Dante. 

Pur sapendo come sarebbe finito il libro, visto che il sommo poeta non ha scoperto l'elisir di lunga vita, ho comunque sperato insieme al protagonista ad un miracolo. 

Mirta ha reso onore a Dante raccontando i suoi ultimi giorni di vita, rendendolo umano agli occhi di questa generazione che lo percepisce come un divino, un eccellenza, un miraggio, eppure era un uomo come tutti noi.


Cit.:" Ora il divino poeta non aveva più bisogno di alcuna guida. Conosceva già il cammino fra le stelle."


Un romanzo storico tra realtà e immaginazione, un confine così sottile che leggendolo non sono riuscita a distinguere. E voi?


A cura di 

Rossella Grippo


Altri libri della stessa autrice:

- Era il 1629 (storia di un brigante e di una strega)

Sul gruppo fb trovi l'intervista da me fatta all'autrice 👩😉


mercoledì 6 aprile 2022

Ti amerò a prescindere

 TI AMERO' A PRESCINDERE

scritto da Antonio Sposito
Autopubblicato
Anno di pubblicazione: 2021 pag.248
Categoria: romanzo
Consigliato da 14+


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TRAMA

Francesco è un giovane napoletano senza un lavoro stabile e con tante insicurezze su se stesso e sul proprio futuro; desidera emanciparsi dai genitori, che vorrebbero proteggerlo ma sono per lui causa di nuove ansie. A Napoli si innamora di Elisa e si rende presto conto che per una relazione matura dovrà abbandonare la condizione di eterno Peter Pan. Si trasferisce a Venezia dove lavora come OSS nel reparto di Oncologia. Mentre con difficoltà ritrova il rispetto per se stesso si confronta con le proprie illusioni e scopre che anche gli affetti cambiano. Una storia d'amore raccontata in modo sincero e con tanta ironia. Un romanzo che con semplicità ci parla del senso della vita.

RECENSIONE


La storia di Francesco, un giovane ragazzo come tanti altri che ancora non ha capito qual'è la sua strada nel mondo, forse perchè troppo vincolato dai genitori, o forse perchè ha poca stima di sé stesso e delle sua capacità, o semplicemente perchè ancora è troppo giovane e inesperto.

Cit.:"... lasciavo che i miei genitori facessero da intermediari tra me e la vita."

Un racconto, uno spaccato di vita scritto in maniera fluida e lineare. Un ragazzo semplice, come tanti altri, legatissimo ai suoi genitori, forse quasi un pò troppo, perchè prima o poi bisogna iniziare a camminare e stare in piedi con le proprie gambe. 
Così inizia la storia di Francesco, la sua crescita che lo porterà a diventare un adulto, complice un incontro causuale, come spesso accade nella vita. Elisa.

Cit.: " Mi sembrava l'incarnazione della perfezione, ogni suo difetto per me era qualcosa che lo caratterizzava rendendola ancora più bella."
 
In conflitto tra l'amore per Elisa, il rispetto per i genitori che non condividono questo amore ritenendo la ragazza inadatta per il loro figlio e il voler staccare quel cordone ombelicale ormai diventato troppo pesante, porterà Francesco a vivere in un bivio infinito a porsi mille dubbi e mille domande, su cosa è giusto e sbagliato. Quale strada scegliere, per non offendere nessuno. 
Il fato gli offre una possibilità, un lavoro temporaneo a Venezia, lontanissimo da Napoli, dove è nato e cresciuto. Lontano dagli affetti più cari, dai pensieri pressanti dei genitori, dagli sbalzi di umore altelenanti di Elisa, scoprirà un mondo del tutto nuovo e capirà che anche lui come tutti gli altri è in  grado di camminare a testa alta con le proprie gambe.

Cit.: "...il timore di un conflitto mi spingeva ad essere succubo delle sue paure anzichè battermi affinchè si rendesse conto della loro infondatezza."

Oltre l'amore travagliato per Elisa, il libro si concentra soprattutto sulla vita del protagonista, sul suo lavoro che viene descritto con cura e  con estrema dolcezza. Si percepisce senza l'esigenza di leggere la biografia dello scrittore Antonio Sposito che in qualche modo parla di sè e delle sue esperienze. Uno sguardo in prima persona su un lavoro che spesso e volentieri viene considerato con sufficenza, ma che fa la differenza.

Francesco è anche un uomo di fede, all'interno del testo si trovano alcune citazioni bibliche e per un breve periodo si avvicina al Buddismo, complice un'amicizia che avrà un evoluzione importante e che porterà una maggiore consapevolezza sulla natura dei veri sentimenti di Francesco.

Cit.: "La fede è la fiducia al di là di ciò che si vede."

"... la vita alle volte è una fitta foresta e la fede è la luce che aiuta a trovare il sentiero d'uscita."

Non c'è un manuale, uma materia che c'insegna a crescere, così come non esiste giusto o sbagliato unico per tutti. Ognuno di noi ha le sue attitudini, le sue passione, il suo carattere e i propri sentimenti. L'importante è rimanere fedeli a sé stessi, e soprattutto guardarsi dentro per comprendersi, proprio come ha fatto Francesco.

A cura di 
Rossella Grippo 

Altre pubblicazioni dell'autore: 
- Un timido in borghese (2010)
- Ho visto l'arcobaleno (2011)
- Il diario di Antonio il Franco (2011)
- Il raccontastorie (2013)

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martedì 29 marzo 2022

Così come sei

 COSI' COME SEI

Scritto da Stefano Bon
Edito da Clown Bianco
Anno di pubblicazione: 2021 pag. 300
Categoria: romanzo
Consigliato da 18+



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TRAMA

Siamo nella metà degli anni Settanta quando un giovane uomo e una giovane donna si incontrano e si amano. Potrebbe essere l'inizio di una storia d'amore come tante, invece la strada che i due protagonisti intraprendono è completamente diversa, perché nessuno dei due saprà mai nulla dell'altro. Questa storia li accompagnerà per quarant'anni, per l'intera parabola della loro esistenza, ma non ci saranno mai nomi, date, anniversari, famiglie. Ci saranno solo una lei e un lui e la lenta costruzione delle loro vite, nuvole di ricordi, di pensieri e di sogni per un qualcosa che poteva essere diverso, ma non per forza migliore. Due persone normali e al tempo stesso uniche, come lo siamo tutti, che si trovano ad affrontare gli alti e i bassi dell'esistenza. Due amanti che si perdono e si ritrovano e che hanno una sola cosa che li lega: un piccolo appartamento in una zona appartata della città, in cui trascorreranno la maggior parte del tempo della loro storia. Questo 'nido d'amore' si rivelerà, soprattutto, un rifugio per proteggersi dalle violenze della vita.


RECENSIONE

Un libro molto particolare e originale sia nella trama che nella struttura del testo. All'interno ci sono ben tre punti di vista, quello del protagonista, della protagonista e infine quello del narratore esterno, sembra quasi di leggere una scenografia teatrale, gli stessi protagonisti spesso si definisco attori nel loro modo di viversi, estraniandosi dalla realtà, vivendo il loro amore "non detto" solo tra di loro.

Cit.: " Fuori dall'appartamento c'è il mondo. Lo sappiamo, ci siamo divertiti a dimenticarlo..."
"...mettiamo in scena una commedia senza attori..."

Il testo è interamente e totalmente concentrato sulla storia dei  due protagonista da lasciare nel mistero tutto ciò che li riguarda al di fuori dei lori incontri. Non sappiamo della loro infazia di come trascorrono le giornate quando non sono insieme, dove vivono, persino i loro nomi restano ignoti. Eppure nonstante tutto questo mistero in qualche modo riusciamo a comprenderli, a capire i loro caratteri e ad affezionarci.

Cit.: " La strada più rapida per arrivare alla felicità, forse è essere all'oscuro di tutto."


Una storia d'amore diversa nel suo genere, fatta di incontri e di momenti di totale assenza ma allo stesso tempo intensa e vissuta. Una storia in cui nonostante tutto i due protagonisti si accettano per quello che sono, senza domande, senza fraintendimenti, senza obblighi, ma con il desiderio ogni volta di stare insieme e di viversi completamente. Una storia che anche se non continuativa che dura nel tempo, fino alla fine. Un amore non detto a parole, ma semplicemente fatto di gesti.

Cit.:"...può anche non essere vero che mi ama senza amore, ma che mi ama e basta, solo che non vuole ammetterlo.
Non può intuire che anch'io, a mio modo, mi chiedo cosa aspettarmi dalla nostra bizzarra unione."

Il libro è arricchito da alcune poesie e lettere che i nostri protagonisti trovano all'interno dell'appartamento in cui vivono il loro rapporto. Narrano di una storia avvenuta anni prima di cui non si sa molto che sembra però piena di ostocali. Queste lettere accompagnano il libro dall'inizio alla fine come un filo conduttore.


Cit.: " Sono solo l'altro amore
le altre labbra che il destino
ha impiegato per parlarti della vita
e dei suoi vagiti e grovigli
senza darle neppure un nome."

Gli anni passano, i segni dell'età mutano il loro corpi, ma non quello che hanno dentro, quello che provano, è come se ogni volta che s'incontrano il tempo si sia fermato...
Anche l'appartamento è un filo condotture del loro rapporto e non solo, è la loro zona comfort nella vita in generale, un ancòra a cui sanno di potersi aggrappare quando ne hanno l'esigenza. Tutti avremmo bisogno di saper che esiste un  ancòra apposta per noi.

Stefano Bon in questo libro ha riscritto le regole dell'amore, mutando in qualche modo il giusto e sbagliato in modo così naturale da non rendercene conto, da accettare questo amore, comprenderlo e farci mettere in  discussione l'idea classica che abbiamo del rapporto di coppia, perchè la perfezione è del tutto soggettiva.

Cit.:" Si può vivere una storia d'amore lunga tutta una vita senza sapere nulla dell'altra persona? 

 A questa domanda che si pone il protagonista, prima di aver letto il libro avrei risposto immediatamente, senza dubbi, senza riflettere e la mia risposta sarebbe stata del tutto scontata, ora invece risponderei che è possibile.

A cura di 
Rossella Grippo




venerdì 18 marzo 2022

il fragile universo delle bolle

 IL FRAGILE UNIVERSO DELLE BOLLE

Scritto da: Andrea Bazzocchi
Edito da Dialoghi
Anno di pubblicazione: 2022 pag.157
Categoria: narrativa
Consigliato dai 18 anni in su



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TRAMA

Il protagonista di questo romanzo è William Montemaggi, un imprenditore che ha saputo affermarsi nel mondo della moda calzaturiera e diventarne un simbolo con le sue creazioni per donne di alto rango. Nello scenario di un pellegrinaggio a piedi sul percorso spirituale di San Vicinio da Sarsina a La Verna, l'uomo ha modo di confrontarsi con il figlio: il loro rapporto fino a quel momento è stato evanescente, complici i numerosi impegni dell'ambizioso William. Ha origine così un dialogo misterioso e ambiguo, ricco di suspense e destinato a portare a galla delle verità sottaciute per troppo tempo.

RECENSIONE

William, il protagonista di questa storia è un uomo adulto, di successo, ricco che inaspettatamente qualcosa nella sua ruotine lo porta a riflettere, complici delle semplici bolle di sapone che incantano i bambini e di un sogno, un richiamo a occhi aperti

        Cit. "Come una bolla di sapone. Sofisticata quanto vuoi, ma che scoppia facendosi... nulla. E poi...  vuota. Una bella sfera vuota che al momento dell'esplosione lascia solo qualche traccia di sé su una superficie per poi essere definitivamente prosciugata dall'ambiente."

Così inaspettatamente decide di partire, di lasciare la sua comoda e agiata vita per un viaggio, un cammino, un pellegrinaggio sui colli romagnoli per affrontare i suoi errori, cercare di recuperare un rapporto quasi inesistente con il figlio, per mettere a nudo sé stesso, la sua anima e svelare i restroscena della sua vita che l'hanno condotto a essere l'uomo di oggi.

Cit.:" avevo deciso si mettere in pista solo me stesso, i miei desideri e solo ciò che poteva servirmi nel conseguimento dei miei obiettivi.
Era stato l'errore più clamoroso. Non includerre il bene della famiglia nei miei obiettivi."

Il testo è ricco di descrizioni così precise e dettagliate dei luoghi che il protagonista  percorre, che  sembra di essere lì con loro, di sentire il peso e la fatica di quella camminata così importante. Non mancano le metafore, le similitudini e soprattutto i dialoghi con il figlio. 
Il protagonista non cerca il perdono o un assoluzione, ma semplicemente vuole recuperare un rapporto importante, un rapporto che ha trascurato per troppi un anni, un rapporto mai esistito. 

Cit." Così eravamo noi. Non un binomio formato da una paternità e da una figliolanza, ma piuttosto quello del grande condottiero che si ricorda, ogni tanto..."

William si apre con il figlio come non aveva mai fatto con nessuno, nemmeno con sé stesso, svelando finalmente i segreti dell'anima che l'hanno trasformato, che gli hanno imposto delle scelte drastiche e incompresibili agli occhi delle persone che gli erano accanto, senza peli sulla lingua. Dall'incontro con Lela, attuale ex moglie e madre di Werther, al suo primo lavoro, agli incontri con altre persone, a come è riuscito a costruite un impero. 
Un concentrato di colpi di scena, con un finale inaspettato che ti tocca nel profondo. Lo stesso autore l'ha definito un thrille dell'anima. Non poteva scegliere parole più adatte.

A cura di
Rossella Grippo

Altre pubblicazioni dell'autore: Getta il tuo affanno. Un racconto di Resilenza.
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martedì 8 marzo 2022

SOFIMOON

 SOFIMOON e la brigata della luna

Scritto da: Tindara Maria Rubera
Illustrato da: Gianluca Galati
Edito da: CTL Editore Livorno
Anno di pubblicazione: 2021     pag.112
Categgoria: libri per bambini
Consigliato per i bambini da 12 mesi a 7 anni




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RECENSIONE:

Un viaggio, un'avventura alla ricerca dell'unicorno scomparso: La Signora Mezzanotte.
Sofia, una piccola neonata parte insieme ai suoi amici, Febbre, Ladi Cucu', Bau Bau, Fifi e altri per luoghi magici e incantanti. 
Un viaggio che dura un'intera notte, ricco di incontri meravigliosi, di ostacoli, di luoghi magici per noi adulti ma del tutto reali per i bambini. 

Cit.: "... la magia del bacio avrebbe il potere di intervenire per risolvere ogni cosa."

"... la brigata stava per entrare in un'altra terra, ancora sconosciuta, in cui lo spazio e il tempo si mescolano nella magia più ancestrale, accogliendo i bimbi che vogliono imparare."

Attraverso un linguaggio chiaro, diretto e semplice in questa favola colorata si affrontato temi importanti e quello più importanti di tutti per i bambini è l'amicizia. L' affetto, il confronto, il coraggio, ma soprattutto il sostegno. 

Cit.: "... l'avventura più straordinaria che potesse fare nella vita fosse quella che conduce all'amicizia e alla lealtà, e nessuno resta mai indietro quando l'amicizia è sincera."

La protagonista è allo soglia di un evento importante, il compimento dell'anno di età e come si sa a quell'età gli amici sono i propri peluche, i propri giocattoli. Anche le necesità e i bisogni sono diversi rispetto a quelle degli adulti, così come il mondo di un neonato è completamente diverso, speciale, libero e soprattutto ricco di fantasia e immaginazione. Attraverso questa avventura vengono abbattutti tutti i muri mentali che la maturità inevitabilmente ci impone, regalandoci momenti lieti e riportandoci indietro nel tempo, un tempo ormai dimenticato. 

Le descrizioni di questi luoghi che la brigata attraversa per trovare la Signora Mezzanotte sono ricchi di dettagli, colori e profumi.

Cit.: "...il giardino si era completamente ricoperto di migliaia e migliaia di lenzuola bianche pulite, stese alla luce delle due grandi lune splendenti. Gli amici meravigliati percepirono più forti gli odori precedenti."
..." è profumo di mamma con essenza di papà."

Ogni membro della brigata, così come ogni personaggio incontrato nel lungo viaggio, hanno un carattere ben definito e unico. Durante il cammino Sofia e i suoi amici affrontano tante difficoltà, scoprono tanti lughi inesplorati, incontrano nuovi personaggi importanti come la buffa e smemorata tigre Ta-Daan che comunque vuole aiutarli.

Un testo ben strutturato, pieno di dialoghi tra i personaggi in cui nulla è lasciato al caso e ogni luogo e personaggio all'interno del libro ha uno scopo, e ogni capitolo è  arricchito da una splendida e colorata illustrazione che racchiude il senso del capitolo stesso. 

Un libro ideale da leggere al proprio bambino, magari un capitolo al giorno così vi farà compagnia più a lungo😊


Chissà se Sofimoon e la brigata della luna alla fine riusciranno a trovare la Signora Mezzanotte? 
Ovviamente non posso svelarverlo, ma posso accennarvi che ci sarà un inaspettato colpo di scena.😏

A cura di
Rossella Grippo




venerdì 7 gennaio 2022

OMBRE DEL MIO MARE

 OMBRE DEL MIO MARE

Scritto da Elena Midolo
Edito da: Atile Edizioni
Anno di pubblicazione 2020 pag.79
Categoria: sillogi di poesie
Consigliato: 14+



Disponibile in versione cartacea in tutte le librerie e negli store on line

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RECENSIONE:

Elena Midolo ci regala una raccolta di poesie molto intime e spesso malinconiche, ricordi del passato, di attimi vissuti, di occasione mancate. Come se l'autrice si fosse fermata per un momento, per guardarsi dentro, per fare un bilancio del suo cammino che l'ha condotta fino ad oggi e aver messo questo suo sentiero nero su bianco per non dimenticarlo, per condividerlo.

Cit.: "...le ombre del mio mare sono squarci della mia vita vissuta
ma anche frammenti di me stessa 
che si accalcano nel mare che è dentro di me."

Ogni poesia fa riflettere noi lettori, sulla nostra vita, sui nostri stati d'animo, sulle difficoltà e le gioie che abbiamo affrontato e che spesso ci accomunano agli altri. 

Cit.: "...chiudo gli occhi della mente
per non vederti.
Sono così...
sperduta in quell'oceano."

Un linguaggio ricco di metefore, di similitudini che aprono la mente verso orizzonti inesplorati rendendo ogni verso intenso e profondo.

Cit.: " Spezza le catene
di un sogno 
mai sognato
e di un libro 
mai aperto..."

Le ferite chiuse, i sentimenti, noi stessi siamo importanti. La vita è unica e bisogna viverla sempre a pieno, senza limitarsi e portandosi dietro i ricordi delle persone che ne hanno fatto parte, delle persone che abbiamo amato e che ancora oggi amiamo. Ogni millesimo di secondo è importante, e non dobbiamo scordalo perchè è parte del nostro cammino e ci ha reso ciò che oggi siamo e che saremo.

A cura di
Rossella Grippo